In questo articolo parleremo di un esame, l’Anoscopia, che desta molto imbarazzo e incute un certo timore in chi lo deve affrontare. L’argomento che tratteremo è dunque il seguente: Anoscopia in cosa consiste l’esame? Come ci si prepara e cosa ci si deve aspettare?
Il Dottor Renato Pricolo è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare con il massimo dei voti, Proctologo. La sua formazione ha varcato i confini nazionali approfondendo diverse tematiche, nel 1986 si è recato presso la Lahey Clinic di Boston, lavorando in chirurgia epato-pancreatica e colo-rettale. Nel 1990 ha iniziato la chirurgia laparoscopica dopo un periodo di apprendistato presso l’Ospedale St. Roch di Nizza. Ha conseguito un master all’Università degli Studi di Milano in Chirurgia Estetica Morfodinamica. Dal 1988 è Primario di Chirurgia Generale e d’Urgenza presso l’Azienda Ospedaliera di Lodi.
Sono oltre 150 gli articoli scritti nel campo della chirurgia generale e della chirurgia vascolare e della proctologia e molteplici le presenze come relatore in numerosi congressi. Il Dottor Pricolo ha maturato una notevole esperienza in chirurgia generale, vascolare e d’urgenza. Sono infatti oltre 20.000 gli interventi chirurgici condotti, come primo operatore. Grazie alla pratica e all’esperienza accumulate, il Dottor Pricolo è l’ideatore di interventi innovativi nel campo della chirurgia addominale e della chirurgia delle emorroidi e delle cisti pilonidali. Tali tecniche hanno permesso una riduzione del dolore post- operatorio, delle complicanze e una ridotta convalescenza. Specialista in chirurgia vascolare si interessa di flebologia, del trattamento delle vene varicose, dei capillari, della terapia sclerosante.
L’anoscopia utilizza uno speculum anale per inserire una fotocamera e strumenti per la diagnosi e la biopsia delle condizioni che coinvolgono il tratto digestivo inferiore. L’anoscopia utilizza uno speculum anale per inserire una fotocamera e strumenti per la diagnosi e la biopsia delle condizioni che coinvolgono il tratto digestivo inferiore. E’ una procedura per esaminare le pareti dell’ano e parte del retto. Si esegue con un tubo rigido (anoscopio) che viene inserito di qualche centimetro nel canale anale. L’anoscopia consente al medico di visualizzare il canale anale e la parte inferiore del retto.
L’anoscopio è anche chiamato speculum anale. Gli anoscopi possono avere luci o il medico può utilizzare una fonte di luce separata per la visualizzazione. Un medico specialista può talvolta utilizzare un anoscopio ad alta risoluzione con un microscopio che offre una vista ingrandita.
L’anoscopia non è una procedura chirurgica. È una procedura diagnostica minimamente invasiva eseguita in uno studio medico. L’intera procedura può richiedere 20-30 minuti.
La maggior parte delle persone non avverte dolore durante un anoscopia. Il paziente può sentire una pressione come un bisogno di movimento intestinale o un pizzicotto se il tessuto viene rimosso per la biopsia. Di solito non è necessario alcun antidolorifico o sedazione.
L’anoscopia viene eseguita, come anticipato, per esaminare l’ano e il retto inferiore, le parti più basse del tratto gastrointestinale. Il medico di solito esegue prima di tutto un esame rettale digitale (DRE). In un DRE il medico inserisce un dito e verifica che il canale anale sia privo di anomalie. L’anoscopia viene utilizzata per esaminare visivamente la regione ano rettale quando un DRE non fornisce informazioni sufficienti per la diagnosi o quando è richiesta una biopsia.
Un’anoscopia è una procedura ambulatoriale minore, eseguita da un Proctologo per valutare le condizioni dell’ano e del retto.
Il paziente deve svuotare la vescica e l’intestino, se necessario, con un lassativo o un clistere. Non è richiesta alcuna pulizia del colon o restrizione dietetica .
Un Anoscopia non comporta quasi nessun effetto collaterale o rischio. I pazienti possono sperimentare un leggero fastidio, lieve sanguinamento per un breve periodo in caso di emorroidi, un lieve dolore per un po ‘se è stato rimosso del tessuto per la biopsia. Le controindicazioni includono l’incapacità del paziente di tollerare l’esame a causa di disagio, apprensione, sanguinamento attivo significativo che potrebbe impedire un’adeguata visualizzazione da parte dell’esaminatore o la presenza di una massa nota nel retto distale che potrebbe essere danneggiata o irritata dall’introduzione dell’anoscopio rigido.
Il disagio e l’abrasione possono essere prevenuti mediante un uso adeguato di lubrificanti. L’infezione è una complicanza molto rara, in alcune popolazioni ad alto rischio possono essere presi in considerazione antibiotici profilattici. Sicuramente si dovrà prestare particolare attenzione nei soggetti con una storia di chirurgia anale o ragadi anali.
Il Dottor Renato Pricolo, ricorda che ogni caso è unico e richiede opportuna ed accurata valutazione clinica. Grazie alla sua vasta esperienza può valutare e consigliare la soluzione più idonea alla vostra situazione. Se siete interessati ad approfondire l’argomento: Anoscopia in cosa consiste l’esame o volete maggiori informazioni, affidatevi al Dottor Pricolo.