Fistola perianale Milano

Cosa sono le fistole perianali, che tipo di disturbi provocano e come si curano? Il Dottor è uno specialista estremamente qualificato nel servizio Fistola perianale Milano! Se siete interessati a saperne di più sull’argomento, proseguite la lettura!

Fistola perianale Milano, ne parliamo con il Dottor!

Il Dottor è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare con il massimo dei voti, Proctologo. La sua formazione ha varcato i confini nazionali approfondendo diverse tematiche, nel 1986 si è recato presso la Lahey Clinic di Boston, lavorando in chirurgia epato-pancreatica e colo-rettale.

Nel 1990 ha iniziato la chirurgia laparoscopica dopo un periodo di apprendistato presso l’Ospedale St. Roch di Nizza. Ha conseguito un master all’Università degli Studi di Milano in Chirurgia Estetica Morfodinamica. Dal 1988 è Primario di Chirurgia Generale e d’Urgenza presso l’Azienda Ospedaliera di Lodi.

Il Dottor ha maturato una notevole esperienza in chirurgia generale, vascolare e d’urgenza. Sono infatti oltre 20.000 gli interventi chirurgici condotti, come primo operatore. Grazie alla pratica e all’esperienza accumulate, il Dottor è l’ideatore di interventi innovativi nel campo della chirurgia addominale e della chirurgia delle emorroidi e delle fistole perianali. Tali tecniche hanno permesso una riduzione del dolore post- operatorio, delle complicanze e una ridotta convalescenza.

Che cos’è una fistola perianale?

Un fistola perianale residua dopo che è comparso un ascesso. L’ascesso perianale  è  una suppurazione delle ghiandole anali cioè una raccolta di pus in una cavità neoformatasi in prossimità delle pareti ano-rettali. 

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Quali sono i sintomi di un ascesso peri-anale?

I sintomi di un ascesso anale possono includere:

• Dolore e gonfiore intorno all’area anale
• Febbre e brividi
• Sensazione di stanchezza e malessere
• Rossore, indolenzimento o prurito della pelle attorno all’apertura anale

 Quali sono i sintomi di una fistola anale?

• Presenza di un forame in sede perianale
• Drenaggio purulento dall’ano o dal forame perianale
• Piccolo rigonfiamento in sede perianale simile ad un foruncolo
• Dolore, bruciore, prurito perianale 

Chi è a rischio

In seguito ad un ascesso anale, si ha  circa il 50% di probabilità di sviluppare una fistola anale. Tale percentuale abbastanza alta è dovuta al drenaggio spontaneo degli ascessi o al loro trattamento non consono. Alcune patologie che colpiscono il tratto digestivo inferiore o l’area anale possono  aumentare detto rischio. Questi includono:

• Colite.
• Morbo di Crohn.
• Diarrea cronica.
• Radioterapia per il cancro del retto.

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Diagnosi

Nel caso si riscontrassero sintomi che suggeriscono la presenza di una fistola anale, il medico curante in genere consiglia un consulto con uno specialista in malattie del colon e del retto. Lo specialista farà un’anamnesi accurata appuntando l’attenzione sui sintomi e la storia medica. Durante l’esame fisico, il medico cercherà l’apertura della fistola vicino all’ano e se possibile  potrà anche sondarla con una sonda di plastica. Nelle manovre l’esaminatore  potrà accertare la fuoriuscita di pus dal forame.

Vi sono alcuni esami ancillari all’esame clinico e che possono essere utilizzati al fine di una corretta diagnosi, come ad esempio: 

• Sonda per fistola. Una sonda lunga e sottile viene guidata attraverso l’apertura esterna della fistola. Un colorante speciale può essere iniettato per scoprire il forame interno della fistola stessa.
• Anoscopio. Questo è uno strumento speciale monouso autoilluminato usato per guardare dentro il canale anale.
• Studi di Imaging. Questi possono includere un’ecografia, che indaga l’area anale usando ultrasuoni. Oppure possono includere una risonanza magnetica, che usa immagini ricavate dalla polarizzazione delle cellule attraverso un magnete.

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Trattamento

In presenza di un ascesso perianale l’unica terapia è quella chirurgica, la terapia antibiotica da sola può ridurre l’ascesso o rendere la lesione cronica, ma non la guarisce. Il trattamento dell’ascesso consiste nel drenaggio chirurgico dello stesso e nel trattamento in un tempo del tragitto fistoloso. L’intervento va eseguito con urgenza.

Nel caso invece che si sia in presenza di una  fistola anale, gli antibiotici da soli non saranno sufficienti a curarla. L’intervento chirurgico è l’unica opzione valida per curare la fistola. Le opzioni di trattamento chirurgico includono:

Il trattamento della fistola anale dipende dalla posizione e dalla complessità della fistola. Gli obiettivi sono riparare completamente la fistola anale per prevenire la recidiva  e salvaguardare i muscoli dello sfintere. I danni a questi muscoli potrebbero portare a incontinenza fecale.

Le opzioni includono:

• Posizionamento di Setone. Il chirurgo inserisce una corda di seta o lattice (Seton) nella fistola per aiutare a drenare l’infezione.
• Fistulotomia e Fistulectomia. Il chirurgo  apre il tragitto della fistola, curetta e svuota il tessuto infetto, quindi metta a piatto il canale. Questo trattamentomè riservato a quelle fistole che interessano marginalmente gli sfinteri. Per trattare una fistola più complicata, il chirurgo potrebbe aver bisogno di rimuovere parte del canale. La Fistulotomia può essere eseguita in due fasi in una prima si asporta il tragitto fistoloso ed in una seconda si pone un filo che seziona nel tempo lo sfintere senza ledere la sua funzione. A questa procedura va associata la chiusura del forame internon attraverso un lembo rettale di avanzamento, cioè applicando sul forame parte di mucosa rettale.  
• Colla di fibrina e tappo di collagene. Il chirurgo dopo aver repertato il forame interno lo chiude come sopra detto. Una  colla speciale a base di una proteina fibrosa (fibrina) viene quindi iniettata attraverso l’apertura esterna della fistola in modo da abolire il tragitto al posto della colla di fibrina possononessere utilizzati altri materiali. 
• Legatura del tratto di fistola intersfinterica (LIFT). LIFT è un trattamento in due fasi per fistole più complesse o profonde. LIFT consente al chirurgo di accedere alla fistola tra i muscoli dello sfintere ed evitare di tagliarli. Un setone viene prima posizionato nel tratto di fistola per detergerlo. Diverse settimane dopo, il chirurgo rimuove il tessuto infetto e chiude la fistola nel tratto intersfinterico e l’apertura interna della stessa.
• VAAFT: ( Video Assisted Anal Fistula Tratment) Il trattamento della fistola video-assistita è un moderno trattamento delle fistole che utilizza una sonda illuminata per sondare la fistola, pulirla, spazzolarla, togliere i residui al suo interno. Dopo tutto ciò essa viene chiusa con materiale adatto. In tutti i casi va chiuso il  forame interno. I vantaggi sono enormi sia perché la fistola viene trattata in un solo intervento e non vi è bisogno di passare il setone per la sezione muscolare. Sia perché il dolore è minimo e la ripresa post-operatoria è rapida. Non vi sono cicatrici nella regione perianale se non quella corrispondente al forame esterno. Sia perché non vi è possibilità di ledere i muscoli e nessun rischio di incontinenza.    

In caso di fistole particolarmente complesse, possono essere raccomandate procedure più invasive, tra cui:

• Ostomia e stomia. Il chirurgo crea un’apertura temporanea nell’addome per deviare le feci in una sacca di raccolta, per consentire all’area peri-anale di guarire.
• Lembo muscolare Nelle fistole anali molto complesse, 

Nota: le fistole anali sono abbastanza comuni nelle persone con malattia di Crohn in tali casi  la terapia medica viene spesso prescritta prima dell’intervento chirurgico.

Complicazioni

Le complicanze comprendono le recidive, ovvero una fistola che si ripresenta dopo il trattamento e l’incapacità di controllare la fuoriuscita dei gas e delle feci (incontinenza fecale). Ciò è molto probabile se viene rimosso un po’ del muscolo attorno all’apertura anale, chiamato sfintere anale. 

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Quando chiamare l’operatore sanitario

Chiama il tuo medico se hai sintomi di un  ascesso anale informa immediatamente lo specialista se hai una delle seguenti condizioni:

• Febbre.
• Brividi.
• Rossore.
• Gonfiore.

Gestire la fistola anale

Il trattamento post-operatorio è particolarmente delicato per cui bisogna seguire accuratamente le indicazioni del chirurgo che farà frequenti controlli ed indicherà farmaci e precauzioni da prendere. 

Conclusione

Il Dottor ricorda che ogni caso è unico e richiede opportuna ed accurata valutazione clinica. Grazie alla sua vasta esperienza può valutare e consigliare la soluzione più idonea alla vostra situazione. Se siete interessati al servizio Fistola perianale Milano o volete maggiori informazioni, +39 02 84174409, oppure inviate una mail con le vostre richieste a: prenotazioni@cmsanmarco.com.

Inoltre puoi arrivare nello studio del Dottor per il servizio di Fistola perianale se ti trovi nelle zone o nelle vicinanze: 

1. Centro Storico, San Babila , Via Torino, Duomo;
2. Stazione Centrale, Viale Monza, Via Padova, Crescenzago, Piazzale Loreto;
   
3. P.ta Venezia, Città Studi, Lambrate, Piazza Piola, Viale Abruzzi;
   
4. Porta Vittoria, Porta Romana, Forlanini, Corso XXII Marzo, Rogoredo, Corvetto, Viale Umbria;
   
5. P.ta Ticinese, Gratosoglio, Famagosta, Romolo, Viale Liguria, Viale Tibaldi;
   
6. Barona, Lorenteggio, Giambellino, Porta Genova,Navigli, Piazza Napoli,
7. Lotto, Baggio, De Angeli, Forze Armate, San Siro, Bande Nere;
   
8. Porta Volta, Fiera, Gallaratese, Quarto Oggiaro, Viale Certosa, Corso Sempione, Bullona;
   
9. Porta Nuova, Stazione Garibaldi, Niguarda, Bovisa, Fulvio Testi, Bicocca, Affori.